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Un diario di cose celesti

Chi siamo? Perché?

Formazione stellare e superammassi di stelle nelle Galassie Antenne

18 Jul 2010 02:48 PM – Michele Diodati

Le galassie interagenti NGC 4038 e 4039 (<a target="_blank" href="http://imgsrc.hubblesite.org/hu/db/images/hs-2006-46-a-full_jpg.jpg">vedi alla massima risoluzione – 14,6 MB</a>), riprese per complessive 4,9 ore di esposizione dal telescopio spaziale Hubble il 21 luglio 2004 e il 16 febbraio 2005. I colori adoperati nell'immagine risultano dall’assegnazione di differenti tonalità a ciascuno dei filtri monocromatici utilizzati, secondo il seguente schema: F435W -> blu, F550M -> verde, F658N -> rosa, F814W -> rosso. Cortesia: NASA, ESA, the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)-ESA/Hubble Collaboration

Le galassie interagenti NGC 4038 e 4039 (<a target="_blank" href="http://imgsrc.hubblesite.org/hu/db/images/hs-2006-46-a-full_jpg.jpg">vedi alla massima risoluzione – 14,6 MB</a>), riprese per complessive 4,9 ore di esposizione dal telescopio spaziale Hubble il 21 luglio 2004 e il 16 febbraio 2005. I colori adoperati nell'immagine risultano dall’assegnazione di differenti tonalità a ciascuno dei filtri monocromatici utilizzati, secondo il seguente schema: F435W -> blu, F550M -> verde, F658N -> rosa, F814W -> rosso. Cortesia: NASA, ESA, the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)-ESA/Hubble Collaboration

Chiariamolo subito a scanso di equivoci: in questo primissimo piano fornito dal telescopio spaziale Hubble, le antenne delle cosiddette Galassie Antenne non sono visibili (lo sono invece nell'immagine riportata più sotto: due lunghi filamenti arcuati di polveri e stelle, svolti in direzioni opposte). Ciò che invece si vede molto bene sono:

  • i nuclei originari delle due galassie (le due masse luminose color arancio, attraversate da una ragnatela di filamenti di polveri più scure), costituiti per lo più da stelle vecchie;
  • una gran quantità di ammassi e superammassi di giovani stelle blu calde e brillanti, nati in seguito alla collisione tra le due galassie. Secondo gli scienziati, solo il 10 per cento di questi superammassi sopravviverà oltre i primi 10 milioni di anni. La gran parte si disperderà e le loro stelle finiranno col confondersi con lo sfumato alone stellare che circonda le due galassie interagenti. Una piccola parte dei superammassi si trasformerà infine in ammassi globulari, simili a quelli che popolano la Via Lattea;
  • immense nubi di gas idrogeno ionizzato, in rosa nell’immagine, che circondano e alimentano le regioni di formazione stellare popolate da giovani stelle blu.
     

Un aspetto curioso della collisione tra galassie è che si tratta - in relazione ai tempi umani - di uno scontro al rallentatore. Le Galassie Antenne si stanno scontrando da almeno due o trecento milioni di anni e il processo che le sta rimodellando non è affatto concluso. Inoltre, per quanto possa sembrare strano, simili collisioni galattiche non producono, se non raramente, scontri stellari: le galassie sono, infatti, per lo più spazio vuoto, nel quale le stelle sono piccole, brillanti isole di materia, estremamente distanti le une dalle altre.

Ciò che certamente collide sono invece le gigantesche nubi di polveri e gas che riempiono lo spazio interstellare delle due galassie. La materia interstellare viene compressa e riscaldata ad alte temperature, generando estese e turbolente regioni di formazione stellare, chiaramente visibili nella splendida immagine di Hubble; regioni nelle quali in poco tempo - ma il poco è da intendersi sempre su scala astronomica - si formano miliardi di nuove stelle, aggregate in brillanti ammassi di ogni forma e dimensione.

Le Galassie Antenne si trovano nella costellazione del Corvo, a circa 62 milioni di anni luce dalla Terra (19 megaparsec).

Le lunghe "antenne" delle due galassie interagenti sono perfettamente visibili in questa magnifica immagine acquisita nel 2006 dalla località di San Esteban in Cile. Il campo osservato è di 25 x 37 minuti d'arco, corrispondente a un'estensione lineare di circa mezzo milione di anni luce. Il nord è in basso a sinistra (<a target="_blank" href="http://www.astrosurf.com/antilhue/NGC4038-4039-NRGBhi.jpg">vedi alla massima risoluzione</a>). Cortesia: Daniel Verschatse, Antilhue Observatory

Le lunghe "antenne" delle due galassie interagenti sono perfettamente visibili in questa magnifica immagine acquisita nel 2006 dalla località di San Esteban in Cile. Il campo osservato è di 25 x 37 minuti d'arco, corrispondente a un'estensione lineare di circa mezzo milione di anni luce. Il nord è in basso a sinistra (<a target="_blank" href="http://www.astrosurf.com/antilhue/NGC4038-4039-NRGBhi.jpg">vedi alla massima risoluzione</a>). Cortesia: Daniel Verschatse, Antilhue Observatory

Le antenne, che danno il nome alla coppia di galassie interagenti, sono due enormi filamenti ricurvi ricchi di polveri e stelle, generati dalle forze gravitazionali di marea prodotte dalla collisione.

Una collisione che sta producendo una furiosa attività di formazione stellare. Uno studio del 2003 ha calcolato che nelle Galassie Antenne si trovano tra 800 e 8000 giovani ammassi stellari. All’estremità del filamento orientato a Sud (quello in alto a destra nell’immagine) è presente la candidata galassia nana NGC 4038S, generata proprio dalle forze di marea della collisione, all’interno della quale sono presenti almeno 8 estesi giovani ammassi stellari.

Le galassie nane mareali, Tidal Dwarf Galaxies in inglese (TDG), si formano a seguito dell’interazione, della collisione o della fusione di galassie a spirale di grande massa. Una volta formatasi, una galassia nana mareale ha la forma, la massa e la struttura di una normale galassia nana; può sopravvivere all’interazione da cui ha tratto origine e si presume una durata di vita di almeno un miliardo di anni. Può infine rimanere agganciata gravitazionalmente alla galassia massiccia che l'ha generata oppure essere espulsa a grandi distanze dalle forze gravitazionali in gioco.

Nel catalogo delle galassie peculiari di Halton Arp la coppia di galassie interagenti NGC 4039 e 4039 appare con il numero 244 (<a href="http://ned.ipac.caltech.edu/level5/Arp/Figures/big_arp244.jpeg" target="_blank">vedi alla massima risoluzione</a>). Cortesia: H. Arp / California Institute of Technology

Nel catalogo delle galassie peculiari di Halton Arp la coppia di galassie interagenti NGC 4039 e 4039 appare con il numero 244 (<a href="http://ned.ipac.caltech.edu/level5/Arp/Figures/big_arp244.jpeg" target="_blank">vedi alla massima risoluzione</a>). Cortesia: H. Arp / California Institute of Technology

Riferimenti

Tag: articoli, Galassie Antenne, galassie peculiari, galassie nane, NGC 4038S, NGC 4038, NGC 4039, telescopio spaziale hubble, galassie interagenti

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