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Un diario di cose celesti

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Il telescopio spaziale Herschel cattura la sua prima immagine: la galassia M51

22 Jun 2009 09:53 PM – Michele Diodati

Il telescopio spaziale Herschel dell'ESA ha catturato la sua prima immagine, usando lo strumento PACS. Si tratta della galassia M51, meglio nota come Whirlpool Galaxy, la Galassia Vortice. Anche se in questa prima fase il telescopio non è ancora completamente calibrato, le sue prestazioni sono già all'altezza delle aspettative.

Scoperta nel 1773 da Charles Messier, M51 si trova a circa 25-30 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione dei Cani da caccia. Fu la prima galassia di cui fu riconosciuta la struttura a spirale (da William Parsons, Lord Rosse, nel 1845). L'immagine qui presentata, la prima prodotta da Herschel, è stata acquisita tra il 14 e il 15 giugno 2009 ed è una composizione di osservazioni a 70, 100 e 160 micrometri. Cortesia: ESA

Scoperta nel 1773 da Charles Messier, M51 si trova a circa 25-30 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione dei Cani da caccia. Fu la prima galassia di cui fu riconosciuta la struttura a spirale (da William Parsons, Lord Rosse, nel 1845). L'immagine qui presentata, la prima prodotta da Herschel, è stata acquisita tra il 14 e il 15 giugno 2009 ed è una composizione di osservazioni a 70, 100 e 160 micrometri. Cortesia: ESA

Herschel è stato lanciato il 14 maggio 2009 insieme con il satellite Planck, che esaminerà la radiazione cosmica di fondo a microonde.

Nel corso delle ultime settimane, mentre Herschel compiva il suo viaggio di 1,5 milioni di chilometri per raggiungere il secondo punto di Lagrange (L2) del sistema Terra-Sole, tutti i sistemi di bordo sono stati sottoposti a test. Ogni cosa ha funzionato alla perfezione, in ottimo accordo con il piano previsto.

l primo vero momento critico della missione è stato superato alle 12:53 CET del 14 giugno, quando i blocchi che tenevano chiuso il coperchio del telescopio sono stati sparati via e così la parte più delicata del sofisticato meccanismo, comprendente il sistema di raffreddamento a elio liquido e lo specchio, è stata messa in comunicazione diretta con l’esterno. Ora gli strumenti possono finalmente "vedere" direttamente lo spazio.

Herschel è il primo osservatorio spaziale che copre l’intera gamma di lunghezze d’onda dal lontano infrarosso fino alla banda sub-millimetrica (60 - 670 micrometri). Per la prima volta sarà dunque possibile osservare questa regione dello spettro ed è per questo che gli astronomi si aspettano una moltitudine di nuove scoperte. Gli scienziati sperano di poter studiare la nascita e l’evoluzione delle galassie risalendo fino alle origini stesse dell'universo. Herschel contribuirà inoltre a una migliore conoscenza delle comete nonché delle atmosfere e delle superfici dei pianeti del Sistema Solare.

Il telescopio si avvale di tre strumenti scientifici:

  • PACS (Photodetector Array Camera and Spectrometer)

  • HIFI (Heterodyne instrument for the Far Infrared)

  • SPIRE (Spectral and Photometric Imaging Receiver)

Lo specchio principale ha un diametro di 3,5 metri. È perciò il più grande telescopio spaziale in esercizio, dotato di un "occhio" grande all’incirca una volta e mezzo quello del più celebre Hubble. Per risparmiare peso, necessità rilevante in fase di lancio, lo specchio è stato costruito in carburo di silicio, un materiale ceramico usato per la prima volta in uno specchio di queste dimensioni.

Herschel rimarrà in funzione per circa tre anni. La durata della missione è determinata principalmente dalla durata del sistema di raffreddamento a elio liquido e dalla durata del carburante necessario a controllare la spinta del veicolo spaziale per mantenere la posizione in orbita. Il carburante durerà probabilmente più del previsto, grazie al fatto che il vettore Ariane 5 ECA ha depositato con estrema precisione i satelliti Herschel e Planck nelle loro orbite di trasferimento, richiedendo così un minor dispendio di carburante per le necessarie correzioni di rotta.

Grazie al suo specchio più grande, l'immagine di M51 ottenuta con il telescopio spaziale Herschel nella lunghezza d'onda di 160 micrometri (<i>a destra</i>) è di gran lunga più definita e ricca di dettagli dell'analoga immagine, acquisita in precedenza alla stessa lunghezza d'onda dal telescopio spaziale a infrarossi Spitzer della NASA (<i>a sinistra</i>). Cortesia: NASA/JPL-Caltech/SINGS (Spitzer); ESA e il Consorzio PACS (Herschel)

Grazie al suo specchio più grande, l'immagine di M51 ottenuta con il telescopio spaziale Herschel nella lunghezza d'onda di 160 micrometri (<i>a destra</i>) è di gran lunga più definita e ricca di dettagli dell'analoga immagine, acquisita in precedenza alla stessa lunghezza d'onda dal telescopio spaziale a infrarossi Spitzer della NASA (<i>a sinistra</i>). Cortesia: NASA/JPL-Caltech/SINGS (Spitzer); ESA e il Consorzio PACS (Herschel)

Il raffronto tra le immagini di M51 acquisite da Herschel a 160, 100 e 70 µm mostra chiaramente che minore è la lunghezza d'onda, maggiore è il livello di dettaglio delle immagini. Cortesia: ESA/PACS Consortium

Il raffronto tra le immagini di M51 acquisite da Herschel a 160, 100 e 70 µm mostra chiaramente che minore è la lunghezza d'onda, maggiore è il livello di dettaglio delle immagini. Cortesia: ESA/PACS Consortium

Cortesia: ESA

Riferimenti

Tag: telescopio spaziale herschel, infrarosso, M51, articoli, galassie a spirale

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