Dipinti solari
Nell'ormai lunga battaglia che gli studiosi di astrofisica solare hanno intrapreso con la nostra stella per cercare di capire come sia possibile che la corona solare sia molto più calda della fotosfera, la dott.ssa Nicholeen Viall, Nicky per gli amici, ha conquistato una posizione di avanguardia con una ricerca in cui scienza e arte finiscono quasi per sovrapporsi.
Grazie a un software particolare, le immagini del Sole prodotte dal Solar Dynamics Observatory (SDO) in dieci diverse lunghezze d'onda vengono confrontate automaticamente, in modo tale da attribuire a ciascuno dei 160.000 pixel che formano un'immagine un colore differente, a seconda di come è variata la temperatura della regione sottesa da quel pixel nelle ore precedenti. Tale informazione si ricava dal confronto della brillantezza di ciascun pixel in differenti filtri usati dall'osservatorio SDO. Ogni filtro è infatti tarato per riprendere materiali solari che si trovano a una determinata temperatura.
Le immagini finali prodotte con questo software sono un miscuglio di colori che ricorda le sfumature di un quadro astratto alla Van Gogh. Ma, a parte il richiamo artistico, l'importanza scientifica della ricerca sta nell'aver scoperto, grazie al confronto delle mappe cromatiche, che le regioni solari osservate sono soggette a un regolare raffreddamento. Ora, poiché la corona solare conserva in generale la propria altissima temperatura, vuol dire che deve esservi una serie costante di scariche di energia brevi e violente, probabilmente determinate da microflares, non registrabili con la tecnica delle mappe cromatiche, ma nondimeno in grado di innalzare repentinamente la temperatura della corona solare, che poi lentamente e regolarmente si raffredda, come mostrano i "dipinti solari" della Viall.
L'immagine a sinistra mostra una regione attiva del Sole con anelli coronali, ripresa dall'osservatorio spaziale SDO a 171 Å il 19 giugno 2010. L'immagine a destra è una mappa cromatica dell'evoluzione della temperatura di quella medesima regione solare nell'arco di 12 ore. I rossi e i gialli indicano un progressivo raffreddamento. Cortesia: NASA/SDO (sinistra) e NASA/N. Viall (destra)
Riferimenti
NASA - Heliophysics Nugget: Colorful Science Sheds Light on Solar Heating
Nicki Viall creates images of the sun reminiscent of Van Gogh, with broad strokes of bright color splashed on a yellow background. The color of each pixel contains information about the history of ...
http://www.nasa.gov/mission_pages/sunearth/news/colorful-science.html
It is largely agreed that many coronal loops-those observed at a temperature of about 1 MK-are bundles of unresolved strands that are heated by storms of impulsive nanoflares. The nature of coronal
http://iopscience.iop.org/0004-637X/738/1/24?fromSearchPage=true
Come impetuose pennellate a segnare le simultanee differenze di calore su un punto preciso del Sole, prese nell'arco di 12 ore e a ben dieci differenti lunghezze d'onda. È la tecnica messa a punto...
Tag: Sole, anelli coronali, corona solare, nanoflares, articoli
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